Archaeomusica - I Suoni e la Musica dell'Antica Europa
I primi tentativi di ricostruire un carnyx risalgono ai primi anni ’90, ma il suono che ne veniva fuori non era umano, era privo di vita interiore (...). Oggi con le tecnologie e i saperi messi in campo dall’EMAP la musica è cambiata: il carnyx è tornato ad essere uno strumento vivo, pulsante, in grado di stare al nostro gioco. Che consiste nel creare nuova musica con uno strumento antichissimo, di cui si era persa memoria.
John Kenny, il primo musicista a suonare un carnyx dopo 2000 mila anni
John Kenny, il primo musicista a suonare un carnyx dopo 2000 mila anni
Dopo gli allestimenti in Svezia, Spagna e Slovenia arriva anche a Roma, sotto l’organizzazione della Regione Lazio, la mostra ARCHAEOMUSICA, che vuole offrire un’esperienza sensoriale viva e pulsante come quella descritta da John Kenny nel presentare il carnyx e tutti gli strumenti musicali realizzati nell’ambito dell’EMAP (European Music Archaeology Project).
Un inedito viaggio nel tempo, dal Paleolitico all'Età del Ferro, dalle grandi civiltà classiche fino al Medioevo, che usa come mezzo di trasporto il suono autentico di strumenti ritrovati in diversi contesti archeologici europei.
Grazie a repliche e ricostruzioni di alta qualità, reali e virtuali, ottenute impiegando le più avanzate tecnologie disponibili e allo stesso tempo, ove possibile, i materiali e le tecniche di produzione originali.
Un inedito viaggio nel tempo, dal Paleolitico all'Età del Ferro, dalle grandi civiltà classiche fino al Medioevo, che usa come mezzo di trasporto il suono autentico di strumenti ritrovati in diversi contesti archeologici europei.
Grazie a repliche e ricostruzioni di alta qualità, reali e virtuali, ottenute impiegando le più avanzate tecnologie disponibili e allo stesso tempo, ove possibile, i materiali e le tecniche di produzione originali.
Navigando tra le diverse isole sonore in cui si articola la mostra, i visitatori, accompagnati da audioguide e sussidi audiovisivi disseminati lungo il percorso, possono immergersi nei suoni del passato attraversando La Porta del Suono, sperimentare con un videogioco l’acustica originale di alcuni siti archeologici, suonare una lira virtuale, creare la propria miscela di sonorità ancestrali semplicemente passando una mano sui "monoliti" dell’installazione Tactus, mentre alcuni degli strumenti e dei congegni sonori più antichi si potranno toccare letteralmente con mano e suonare nell’Exploratorium. L’allestimento di ARCHAEOMUSICA è stato inaugurato l’11 ottobre dalle performance dell’Ensemble Mare Balticum & Miriam Andersén, Arqueoescena e Ludi Scænici.